di Federica Calabrese

Bari, quindici ragazze e un pallone: con la "Join" risorge il calcio a 5 femminile
BARI - Rilanciare uno sport che in città fa tantissima fatica ad attecchire. É l'obiettivo della Join Bari Futsal, nuova e unica società del capoluogo pugliese di calcio a 5 femminile: sorta lo scorso ottobre, raccoglie "l'eredità" dello Sporting, vecchio club barese che dopo tre anni di attività si è sciolto per carenze di organico.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

La neonata realtà esordirà in un torneo del Centro sportivo educativo nazionale. Un impegno di scarso prestigio, soprattutto se confrontato con quanto avviene da anni in provincia: basti pensare che nel campionato di A2 in corso, organizzato dalla Figc, militano Conversano, Molfetta e Noci. Senza contare che qualche chilometro più lontano, vicino Taranto, ha sede il Real Statte, il team più titolato d'Italia.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

La Join, dal canto suo, punta però a crescere in modo graduale. «Vogliamo creare un gruppo solido che possa contare anche sulle ragazze provenienti dal settore giovanile - spiega la 36enne Fausta Lorusso, presidente e giocatrice -. Apriremo una scuola per bambine dai 6 anni in su, offrendo loro una valida alternativa alle "solite" discipline prettamente "rosa" come la danza, la ginnastica e la pallavolo. Del resto il gentilsesso a Bari ha già mostrato di saperci fare col pallone tra i piedi: è il caso della Pink, che calca i campi della massima serie di calcio a 11».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


La rosa del club è composta da 15 elementi (nella foto) con un'età compresa tra i 20 e i 40 anni. Buona parte di loro proviene proprio dalla defunta Sporting, come il pivot Valeria Perchiazzi, la centrale Claudia Palumbo e le laterali Roberta Piergiovanni, Giada Corti e Valentina Maglio. Un "blocco" che ha provveduto di tasca propria alle prime spese: l'acquisto dell'attrezzatura per gli allenamenti, l'affitto del campo e la realizzazione delle divise di colore bianco, rosso (simboli della città) e blu, come il mare che bagna Bari.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Alle altre componenti chiediamo un piccolo contributo per coprire i costi di assicurazione e di gestione - sottolinea la 32enne Carmela Ricco, allenatrice e allo stesso tempo calciatrice del Molfetta -. Tutte comunque sono animate da una gran voglia di mettersi in gioco: hanno persino creato il logo, che ritrae sullo sfondo uno scorcio del lungomare».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

E a completare lo staff ci sono anche Isa Nucci, preparatrice dei portieri e due istruttori di crossfit. «Per allargare l'organico però ci vorrebbero ancora soldi - prosegue Carmela -. Per ora c'è solo uno sponsor a sostenerci, non potendo contare su alcuna sovvenzione pubblica».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Nel frattempo gli allenamenti avvengono regolarmente ogni lunedì e giovedì della settimana sul sintetico del centro sportivo Di Palma, nel quartiere Japigia. Perché il denaro scarseggerà pure, ma non l'entusiasmo di queste ragazze nate con il pallone tra i piedi.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Qui la pagina Facebook della "Join"


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